curatori: Stefania De Simone, Stefano Fava
contatti: steqquadro@gmail.com, stefaniadesimone.87@gmail.com, ste.fava1@stud.uniroma3.it

mercoledì 11 settembre 2013

Point displacement



Seguendo la stessa procedura del post precedente, abbiamo pensato che sarebbe stato interessante vedere come la superficie viene stressata se a partire da una configurazione iniziale spostiamo i punti di ancoraggio, facendo sì che la superficie tenda a tornare al suo stato non deformato.
In questo modo lo stato di tensione della mesh sarà determinato dallo spostamento dei punti di ancoraggio. 
Infine lo stato tensionale della superficie è rappresentato grazie all'uso di un gradiente.


                

Kangaroo - Mesh relaxation - Tutorial 2


                    Abbiamo avuto molte idee grazie anche alla ricerca di Daniel Piker!!
         
                    

Ottimizzazione forma I



Attraverso la combinazione di alcuni plug-in di Rhinoceros abbiamo tentato un primo approccio per l'ottimizzazione di forma. Con un plug-in parametrico, Grasshopper, ed un simulatore fisico, Kangaroo abbiamo disegnato una mesh ottimizzandone la forma. 
Dopo la scelta dei punti di ancoraggio e la determinazione della mesh, tramite alcuni comandi possiamo simulare una forza variabile di attrazione tra i vertici dei triangoli che compongono tale mesh ed ottenere quindi una minimizzazione della forma. 
Ipotizzando che al variare dell'area di ciascun triangolo se ne individui lo stato tensionale,  abbiamo rappresentato questo risultato con un gradiente. 
Infine, con un altro comando di Kangaroo abbiamo potuto applicare a ciascun punto una forza che, una volta individuatane intensità e verso, simuli la gravità.