Dell'intero complesso di Nemi, ampio e variegato, proponiamo un primo intervento sull'area delle celle donarie. Data la conformazione planimetrica regolare, abbiamo in entrambe le ipotesi lavorato su un principio reiterazione di un medesimo elemento.
Il primo esperimento prevede l'alternanza di archi in metallo, che tendono la copertura nella zona superiore delle celle; dei puntoni inclinati la tengono in tensione, in modo da individuare un percorso.
Il secondo esperimento ripropone i medesimi puntoni, anche se più radi. Tali puntoni assolvono il compito di sorreggere in tensione la copertura mantenendola nella configurazione desiderata.