L'area del Lucus Feroniae ha fin dall'inizio attirato più delle altre la nostra attenzione per la varietà degli spazi, la complessità delle percezioni, la diversità delle aree. Al momento ci siamo concentrati sulla zone dell'antico quartiere delle abitazioni; abbiamo fatto molti tentativi, due dei quali sono proposti qui di seguito.
curatori: Stefania De Simone, Stefano Fava
contatti: steqquadro@gmail.com, stefaniadesimone.87@gmail.com, ste.fava1@stud.uniroma3.it
domenica 29 settembre 2013
lunedì 16 settembre 2013
Caso di studio: Olympiapark Monaco
“Utopia è termine ambiguo, applicabile in senso rigoroso forse soltanto ad alcune scenografie dell’Archigram Group. Per il resto, si tratta di ipotesi concrete, riguardanti un domani paurosamente vicino che urge predisporre per evitare incalcolabili catastrofi”
Bruno Zevi "Storia dell'architettura moderna"
sabato 14 settembre 2013
Caso di studio: ponte sul Basento (1967-1976)
Il ponte sul Basento è stato progettato e costruito a partire dal 1967 dall'ingegnere Sergio Musmeci.
L'unicità dell'opera risiede nell'innovativa concezione progettuale che vede l'anteporre l'ottimizzazione della superficie e la massimizzazione dell'efficacia strutturale agli aspetti figurativi.
La forma della struttura infatti non doveva essere definita a priori per poi verificarne i margini di sicurezza, ma doveva derivare da un processo di ottimizzazione del suo regime statico.
Come sappiamo, data la superficie di un guscio sottile, attraverso le equazioni differenziali di equilibrio, è possibile in linea teorica trovare gli sforzi interni. Musmeci ribalta i termini della questione osservando che stesse equazioni consentirebbero di trovare, fissato un certo regime di sforzi, la forma della superficie.
<<Inoltre per sfruttare al meglio le proprietà meccaniche del calcestruzzo, impone che gli sforzi siano di compressione uniforme ed isotropa: una superficie a compressione uniforme, che è caratterizzata, tra l'altro, da curvature principali di uguale valore assoluto e di segno opposto, presenta uno sviluppo superficiale minimo per un contorno prefissato (superficie minima)>>[1].
L'ingegnere per la concretizzazione di un così ambizioso progetto segue, nei dieci hanno che lo tennero impegnato, molteplici approcci per verificare la validità delle sue ipotesi. Egli infatti alterna, in modo non sempre consequanziale, approcci empirici, attraverso lo studio del comportamento di modelli fisici, approcci matematici, approcci di statica grafica e di elementi finiti.
[1] Rinaldo Capomolla, "Il ponte sul Basento di Sergio Musceci". Il progetto della forma strutturale prima dell'avvento del calcolo automatico. http://www.aising.it/docs/atticonvegno/p1143-1152.pdf
giovedì 12 settembre 2013
Ottimizzazione di forma_GID
Analoghi risultati di ottimizzazione della forma posso essere ricavati anche con un simulatore numerico, GID.
creazione della mesh a partire dalla superficie e la suddivisione in triangoli
assegnazione degli spostamenti nodali
calcolo della forma ottimizzata
analisi dei risultati ottenuti grazie alla visualizzazione dello stato tensionale
mercoledì 11 settembre 2013
Point displacement
In questo modo lo stato di tensione della mesh sarà determinato dallo spostamento dei punti di ancoraggio.
Infine lo stato tensionale della superficie è rappresentato grazie all'uso di un gradiente.
Kangaroo - Mesh relaxation - Tutorial 2
Abbiamo avuto molte idee grazie anche alla ricerca di Daniel Piker!!
Ottimizzazione forma I
Attraverso la combinazione di alcuni plug-in di Rhinoceros abbiamo tentato un primo approccio per l'ottimizzazione di forma. Con un plug-in parametrico, Grasshopper, ed un simulatore fisico, Kangaroo abbiamo disegnato una mesh ottimizzandone la forma.
Dopo la scelta dei punti di ancoraggio e la determinazione della mesh, tramite alcuni comandi possiamo simulare una forza variabile di attrazione tra i vertici dei triangoli che compongono tale mesh ed ottenere quindi una minimizzazione della forma.
Ipotizzando che al variare dell'area di ciascun triangolo se ne individui lo stato tensionale, abbiamo rappresentato questo risultato con un gradiente.
Infine, con un altro comando di Kangaroo abbiamo potuto applicare a ciascun punto una forza che, una volta individuatane intensità e verso, simuli la gravità.
martedì 10 settembre 2013
Santuario Nemi
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Ubicazione:
Nemi RM, Italia
Riferimenti: Sergio Musmeci
"Non si può essere soddisfatti di un metodo progettuale che confini l'uso di strumenti razionali al solo processo di verifica, lasciando l'invenzione della forma ad atti progettuali gratuiti o assistiti solo dall'intuizione o dall'esperienza.
Abbiamo metodi di calcolo che possono avere qualsiasi grado di sofisticazione desiderabile per calcolare strutture già progettate, ma manca una teoria delle forme strutturali che aiuti a progettarle".
Abbiamo metodi di calcolo che possono avere qualsiasi grado di sofisticazione desiderabile per calcolare strutture già progettate, ma manca una teoria delle forme strutturali che aiuti a progettarle".
Sergio Musmeci "Le tensioni sono incognite"
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Ubicazione:
85100 Potenza, Italia
Terme Cotilia
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Ubicazione:
02010 Terme di Cotilia RI, Italia
Lucus Feroniae
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Ubicazione:
Capena RM, Italia
Chi Siamo
La finalità di questo blog è quella di raccontare il percorso della nostra tesi di Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica, che prevede la progettazione di una tensostruttura per aree archeologiche al fine di garantirne la conservazione nel tempo.
Questo lavoro vedrà coinvolta la convivenza di molti aspetti che includono l'ambito strutturale, progettuale e di preservazione del manufatto architettonico.
Il lavoro prevede una prima fase di ricerca che include sia studi di rilievo e analisi del sito archeologico sia di ricerca di riferimenti architettonici presenti nel panorama mondiale. Altro aspetto rilevante è determinato dallo studio che stiamo portando avanti sull'ottimizzazione di forma anche grazie all'interazione di plug-in parametrici di Rhinoceros.
La seconda fase prevede la progettazione di tali tensostrutture con particolare attenzione agli aspetti costruttivi e funzionali.
Infine, il lavoro troverà la sua conclusione nell'applicazione degli studi in un caso di studio reale: l'area archeologica del Lucus Feroniae, presso il comune di Capena.
Tale fase, dovrà rappresentare la sintesi di tutti gli aspetti trattati garantendo una migliore conservazione del sito archeologico.
Questo lavoro vedrà coinvolta la convivenza di molti aspetti che includono l'ambito strutturale, progettuale e di preservazione del manufatto architettonico.
Il lavoro prevede una prima fase di ricerca che include sia studi di rilievo e analisi del sito archeologico sia di ricerca di riferimenti architettonici presenti nel panorama mondiale. Altro aspetto rilevante è determinato dallo studio che stiamo portando avanti sull'ottimizzazione di forma anche grazie all'interazione di plug-in parametrici di Rhinoceros.
riferimenti: Frei Otto, Olympia Park, Monaco
La seconda fase prevede la progettazione di tali tensostrutture con particolare attenzione agli aspetti costruttivi e funzionali.
Infine, il lavoro troverà la sua conclusione nell'applicazione degli studi in un caso di studio reale: l'area archeologica del Lucus Feroniae, presso il comune di Capena.
Tale fase, dovrà rappresentare la sintesi di tutti gli aspetti trattati garantendo una migliore conservazione del sito archeologico.
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